Assemblea delle delegate e dei delegati del PSS: la sanità pubblica è parte del servizio pubblico!

Domani, a Friborgo, si terrà l’Assemblea delle delegate e dei delegati del PSS. Il tema centrale che sarà discusso è la politica sanitaria in Svizzera. Le delegate e i delegati del PSS discuteranno del documento del PSS “Una concorrenza che costa cara – per una sanità pubblica solida”.

Il sistema sanitario svizzero, spesso vantato come uno dei migliori al mondo, è in piena mutazione. Oltre al fatto che affronti la problematica dell’invecchiamento della popolazione, il nostro sistema sanitario subisce un fenomeno di cui si parla meno, ma che è preoccupante e reale: la sua progressiva privatizzazione, la liberalizzazione e la commercializzazione del settore sanitario.

Il PS ritiene che la sanità pubblica sia parte integrante del servizio pubblico e di un buon servizio pubblico. In questo senso, il nostro servizio pubblico è una reale opportunità collettiva per la Svizzera poiché mira degli obiettivi d’interesse collettivo ed è sinonimo di un’economia controllata democraticamente. Gli attori del servizio pubblico – e questo vale anche per la sanità – vanno inseriti in un’ottica di economia a lungo termine, un’economia sostenibile. Il Partito Socialista difende le conquiste sociali e il servizio pubblico; denuncia perciò l’imperante liberalizzazione e le privatizzazioni nel settore che – prima o poi – avranno un violento impatto sulle risorse finanziarie delle assicurate e degli assicurati.

La destra e i partiti borghesi di maggioranza applicano da anni le ricette del liberalismo al settore sanitario, promettendo una riduzione dei costi e una maggiore qualità. In realtà, la vantata concorrenza, induce l’aumento progressivo dei costi. L’incessante aumento dei premi cassa malati e imputabile proprio alle decisioni della maggioranza di destra in Parlamento. La rinuncia, ad esempio, alla moratoria sull’apertura di nuovi studi medici dal 2012 a metà 2013 ha generato un’esplosione di nuovi studi medici specializzati, in particolare nelle città (Obsan) con un conseguente aumento dei costi che sarebbe stato evitato con un’adeguata limitazione in questo senso.

La concorrenza nell’ambito della sanità pubblica arricchisce alcuni gruppi e investitori nel campo e fa esplodere i premi cassa malati. Questo sistema induce una sanità a due velocità che favorisce i pazienti che possono permettersi una copertura privata, in buona salute e che non presentano difficoltà di cura. Le persone anziane, i malati cronici e i pazienti che hanno bisogno di cure più complesse sono invece considerate persone “non redditizie” da un sistema che punta al profitto nel settore della sanità e per cui pazienti vengono considerati dei “clienti”.

Il documento del PSS “Una concorrenza che costa cara – per una pubblica solida” indica quindi che è necessario rinforzare il sistema sanitario pubblico e il suo finanziamento pubblico. Indispensabili, anche, una strategia più efficace per quanto riguarda la qualità delle cure e il controllo dei costi così come dei nuovi criteri riguardo all’iscrizione sulla lista degli ospedali e maggior potere, per quanto riguarda le decisioni, di pazienti e personale di cura. La questione più imperativa e urgente consiste nel limitare il peso dei premi cassa malati sulle economie domestiche, limitandone il peso al 10% del loro reddito disponibile.

 

  • Assemblea delle delegate e dei delegati del PSS, sabato 24 giugno – a partire dalle ore 10:30, “La Grenette”, Place de Notre-Dame 4, Friborgo
  • Invito e i documenti dell’Assemblea (compreso il documento “Una concorrenza che costa cara – per una sanità pubblica solida”)

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