Attenti al lupo! E agli sgravi fiscali

Il lupo la fa da padrone (o predone) sulle pagine dei quotidiani. Il suo ritorno sul nostro territorio, salutato con soddisfazione da chi apprezza la biodiversità, comincia a creare qualche problema e a suscitare paure non ingiustificate. Un aggiornamento della Legge sulla caccia era quindi necessario. Poi, come capita spesso, i parlamentari si sono lasciati prendere la mano e hanno stravolto i propositi ragionevoli alla base della riforma.

Lo stesso è successo con la modifica della legge federale sull’imposta federale diretta (Lifd). Si volevano aiutare le famiglie che per lavorare affrontano costi importanti per la cura dei figli e delle figlie da parte di terzi. Il costo degli asili nido può in effetti scoraggiare il reinserimento nel mondo del lavoro. La proposta sensata è naturalmente di rendere i nidi gratuiti come le altre scuole. La proposta del Consiglio federale di aumentare il tetto per una deduzione di questi costi reali da 10’100 franchi a 25’000 franchi va pur sempre nella buona direzione. I parlamentari però anche qui ne hanno approfittato per fare confusione; e hanno deciso di aumentare anche le deduzioni generali per le figlie e i figli da 6’500 franchi a 10’000 franchi.

La Legge sulla caccia, su cui dobbiamo votare, mette in discussione un buon principio: la Confederazione si cura della protezione degli animali e i Cantoni della caccia. Ora si vogliono affidare ai Cantoni le decisioni sulla «regolazione» (eufemismo per abbattimento) delle specie protette e consentire l’abbattimento «preventivo»: gli animali appartenenti a specie protette potranno essere abbattuti in numero considerevole anche se non hanno mai causato alcun danno! E ancora di più: le specie protette possono essere inserite in qualsiasi momento dal Consiglio federale nella lista delle specie i cui effettivi possono essere «regolati», senza che il popolo o il parlamento possano esprimersi. Anche la riforma dell’imposta federale mette in discussione un principio base: le spese per conseguire un reddito possono esser dedotte (fino a un certo tetto). Ora i costi per la cura da parte di terzi sono una spesa reale, affrontata per permettere a entrambi i genitori di lavorare: è quindi corretto prevedere una deduzione e alzare il tetto affinché si possa avere un effetto positivo sulla conciliabilità lavoro-famiglia. La deduzione generale per le figlie e i figli invece è un regalo alle famiglie ricche. La metà delle famiglie non paga l’imposta federale diretta e quindi non approfitta delle deduzioni. Per ottenere il vantaggio massimo di 910 franchi (per due figli), una famiglia deve avere un reddito imponibile di 160’000 franchi! Invece di disciplinare in modo pragmatico la gestione del lupo, la nuova Legge sulla caccia mette in pericolo la conservazione delle specie in Svizzera. La deduzione per le cure da parte di terzi costa 10 milioni ed è un incentivo affinché entrambi i genitori esercitino un’attività professionale e non vi rinuncino per motivi
fiscali. Il regalo alle famiglie ricche costa 370 milioni! Basta con i pasticci della maggioranza parlamentare: NO alla Legge sulla caccia! NO alla modifica della Legge sull’imposta federale diretta!

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