Chiude l’Intervalves di Biasca, il Cantone cosa fa?

Entro la prossima estate chiude l’Intervalves di Biasca, lasciando a casa 25 dipendenti, tra i quali molti padri e madri di famiglia e quasi tutti residenti nella regione delle Tre Valli. Un’altra botta per una regione già confrontata con una penuria di posti di lavoro qualificati, in particolare dopo i 22 licenziamenti alla Elcotherm e i 14 alla Imerys di Bodio avvenuti nel 2018.
Sono 120 i posti di lavoro persi nella regione Tre Valli dal 2016: una situazione molto preoccupante.

La nostra Granconsigliera Gina La Mantia ha inoltrato un’interpellanza con cui esprime piena solidarietà e vicinanza con i dipendenti toccati e le loro famiglie chiedendo al Governo le seguenti delucidazioni:

  • Cosa intende fare il Cantone per prevenire ulteriori perdite di posti di lavoro nelle Tre Valli?
  • Come interviene il Consiglio di Stato per promuovere la creazione di posti di lavoro con alto valore aggiunto nelle Tre Valli?
  • Quali altre forme di sostegno ritiene ipotizzabili il Consiglio di Stato per non disperdere il know-how di simili dipendenti e ridurre il rischio che debbano lasciare le Tre Valli per reperire nuova occupazione?

L’interpellanza Chiude l’Intervalves di Biasca, il Cantone cosa fa?

 

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