Coronavirus: il PS chiede misure urgenti in materia di politica sanitaria

La Svizzera deve affrontare grandi sfide per rispondere in modo efficace agli effetti di questa crisi. Il PS apprezza le misure del Consiglio federale per mettere a disposizione aiuti rapidi e non burocratici mirati a garantire posti di lavoro e salari. Attualmente, molte persone sono impegnate in operazioni straordinarie su molti fronti, non da ultimo nel settore sanitario, che è sempre più sotto pressione. Il PS esprime il suo sincero ringraziamento a tutte queste persone per il loro eccezionale lavoro. Nella sua strategia a tre pilastri, il Partito chiede misure urgenti per rafforzare il settore sanitario e oggi le presenta nel dettaglio. 

La Confederazione deve sfruttare appieno tutte le possibilità disponibili per ammortizzare i costi sanitari supplementari, garantire condizioni di lavoro e misure di sicurezza adeguate al personale sanitario e ampliare le capacità del sistema sanitario. Non da ultimo l’attenzione deve essere rivolta anche alla salute mentale e alla prevenzione della violenza domestica.

Una panoramica delle misure urgenti necessarie:

Misure finanziarie

  • Non possiamo permettere che l’anno prossimo i premi esplodano. Pertanto, sono necessarie risorse finanziarie aggiuntive per i trattamenti ospedalieri stazionari e la prescrizione di farmaci per la cura del coronavirus. Durante questa crisi sanitaria, la Confederazione deve coprire il 45% dei costi sostenuti delle casse malati (il restante 55% è a carico dei Cantoni). Questa misura mira a ridurre l’onere a carico delle assicurate e degli assicurati.
  • Dovrebbe essere possibile richiedere riduzioni dei premi cassa malati anche dopo la data ultima normalmente prevista e sulla base della situazione attuale dei redditi.
  • La Confederazione dovrebbe farsi carico di franchigie e quota parte per i trattamenti legati al coronavirus, inclusi quelli psichiatrici e psicologici.
  • L’incasso dei crediti e la sospensione delle prestazioni a causa di difficoltà di pagamento dei premi di cassa malati devono essere sospesi per i prossimi sei mesi. Immediata deve essere la sospensione delle cosiddette “liste nere” di coloro che non possono pagare i premi.

Personale: capacità e protezione

  • La Confederazione deve sostenere il personale sanitario il personale addetto alle pulizie di manutenzione nonché il personale amministrativo affinché possa svolgere i propri compiti al meglio e con sufficiente protezione. Gli straordinari e le indennità per inconvenienti connessi al lavoro (come il compenso per il lavoro notturno, il lavoro pericoloso, ecc.) devono essere retribuiti. La Legge sul lavoro e le relative ordinanze possono essere sospese previo consenso del personale interessato. Pause e periodi di riposo sufficienti sono indispensabili.
  • È necessario mettere a disposizione sufficiente materiale di protezione nel settore ospedaliero stazionario e ambulatoriale, per le istituzioni e per i liberi professionisti. Questo vale per medici, personale infermieristico, personale addetto alle pulizie di manutenzione, personale amministrativo, personale di case di riposo e case di cura, ostetriche, fisioterapisti ed ergoterapisti che svolgono prestazioni che non possono essere rimandate.
  • Per i medici di famiglia è necessaria una revisione temporanea della struttura tariffale per le prestazioni mediche ambulatoriali (TARMED) in modo tale che siano riconosciuti anche i trattamenti per telefono dei pazienti sospetti o affetti da COVID-19. Il limite per le prestazioni in assenza delle pazienti e dei pazienti, che i medici possono fatturare, deve essere eliminato o aumentato in modo considerevole.
  • I servizi di “telemedicina” devono essere remunerati anche se forniti da personale non medico.
  • La Confederazione deve sostenere l’assunzione di personale sanitario supplementare, in particolare di ex-operatori sanitari. È necessaria una regolamentazione uniforme per tutti i Cantoni.
  • Solidarietà intercantonale: i cantoni con meno pazienti affetti da COVID-19 dovrebbero mettere a disposizione i loro posti letto per i pazienti che necessitano di un trattamento ospedaliero urgente. Questo non deve essere limitato ai pazienti con coronavirus. Il coordinamento tra gli ospedali dovrebbe essere rafforzato, soprattutto quando vi sono capacità non sfruttate.

Attrezzature mediche e farmaci

  • L’approvvigionamento di infrastrutture e attrezzature sufficienti, come respiratori, deve essere ulteriormente intensificato.
  • La Confederazione deve sostenere le aziende che producono attrezzature e vaccini sul territorio nazionale. Questa misura riguarda non solo le aziende che al momento producono questi prodotti, ma anche quelle che sarebbero in grado di farlo.
  • Occorre promuovere la costruzione di ospedali di emergenza temporanei e il rafforzamento degli ospedali pubblici. Anche i reparti chiusi possono essere riaperti.
  • È necessario facilitare l’approvazione temporanea dei farmaci provenienti dall’UE per le malattie rare e gravi.

Salute mentale e violenza domestica

  • L’accesso alla psicoterapia e ai trattamenti psicologici deve essere facilitato. Il limite di dieci sedute per prescrizione dovrebbe essere abolito.
  • Le casse malati devono rimborsare anche per le consulenze telefoniche, online e le video consulenze con i professionisti della salute (psicoterapeuti, psichiatri e infermieri).
  • Violenza domestica: le informazioni sui servizi di consulenza devono essere rese disponibili a livello nazionale e deve essere rafforzato il coordinamento tra le autorità responsabili.
  • Per coloro che necessitano aiuto, è necessario istituire un numero verde nazionale attivo 24 ore su 24.
  • La scuola è spesso il primo luogo in cui viene riconosciuta la violenza domestica. Se le scuole dovessero rimanere chiuse per un periodo di tempo prolungato, sarebbe necessario un contatto personale diretto e regolare tra insegnanti e bambini, nel quadro delle misure di protezione esistenti.

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