Delle votazioni marcate principalmente dalla ragionevolezza

Il PS accoglie con soddisfazione il Sì del popolo alla Legge sui giochi in denaro che permetterà di garantire i contributi all’AVS, all’AI, alla cultura e allo sport permettendo nel contempo una buona prevenzione del gioco patologico. Il popolo ha considerato che i rischi dell’iniziativa “Moneta intera” fossero più importanti dei benefici: il no non dev’essere comunque interpretato come un assegno in bianco alle banche e al mondo finanziario. Occasione persa invece per il Parco nazionale del Locarnese e positivo No dei Vallesani contro i giochi olimpici 2026: un modello ormai superato, dispendioso e negativo dal punto di vista ecologico. Riunito oggi alla Festa del Ceneri, la quale ha ottenuto un grande successo ed è stata baciata dalla meteo, il PS si congratula per l’elezione al Consiglio di Stato grigionese del socialista Peter Peyer.

Il Partito Socialista è soddisfatto che il popolo svizzero abbia detto chiaramente sì alla Legge sui giochi in denaro, permettendo così che una parte dei benefici dei giochi d’azzardo siano ridistribuiti all’AVS e all’AI, alla cultura e allo sport così come per la prevenzione del gioco patologico, che con questa legge verrà chiaramente rinforzata. Una legge che impedisce ai promotori di giochi in denaro stabiliti all’estero, spesso in stati offshore come Malta e Gibilterra, di puntare alla Svizzera sfuggendo alla legislazione del nostro paese. In questo senso, il popolo ha scelto di votare in modo ragionevole.
Il rifiuto dell’iniziativa “Moneta intera” segue questa linea. Benché quest’iniziativa abbia generato un dibattito molto interessante riguardo alla funzione della moneta e al ruolo delle banche, il popolo ha considerato che i rischi di “Moneta intera” fossero più importanti degli innegabili punti d’interesse, posizione che è prevalsa anche in seno al PS, i cui organi hanno deciso di non sostenere l’iniziativa. Il rifiuto all’iniziativa non può tuttavia essere interpretato come un assegno in bianco alle banche e al mondo della finanza, proprio perché il lancio di quest’iniziativa è direttamente legato alla recente gravissima crisi finanziaria.

Il no al Parco nazionale del Locarnese è invece un’occasione persa: un esito deludente. Si è lasciata scappare un’opportunità che avrebbe permesso di proteggere un prezioso patrimonio naturalistico, la sua biodiversità e che, oltre a ottenere degli importanti contributi di oltre 50 milioni in dieci anni, avrebbe significato un importante stimolo all’economia regionale delle zone periferiche e di montagna.
Voto ragionevole dei Vallesani, il quali hanno deciso di respingere i Giochi olimpici 2026. Si tratta di un modello ormai superato, molto dispendioso e negativo dal punto di vista ecologico. Il dossier dei giochi olimpici non era abbastanza chiaro, conteneva più zone d’ombra ed era stato respinto con larga maggioranza dal Partito Socialista del Vallese.

Riunito oggi alla riuscitissima Festa del Ceneri, baciata dalla meteo e che a riunito molte persone, il Partito Socialista si congratula con il compagno Peter Peyer, brillantemente eletto oggi Consigliere di Stato del Canton Grigioni.

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