Addio a Giovanni Orelli

È morto Giovanni Orelli. Con questo triste evento viene a mancare un uomo che ha marcato il mondo culturale e politico del nostro Paese. Scrittore, poeta, professore e politico, l’autore de “L’anno della valanga” (1965) è stato insignito nel 2012 del “Gran Premio Schiller”, il massimo riconoscimento letterario svizzero, per l’insieme della sua produzione letteraria.

Ha insegnato fino all’età della pensione prima al Ginnasio poi al Liceo di Lugano. Intellettuale, uomo di cultura, Giovanni Orelli ha marcato col suo impegno e il suo pensiero anche la politica. Esponente dapprima del PSA, collaboratore del suo settimanale “Politica Nuova”, Giovanni Orelli era iscritto al Partito Socialista Svizzero ed è stato durante un quadriennio (1995-99) deputato socialista in Gran Consiglio.

 

Il delegati del PS lo hanno ricordato al Congresso del Partito, citando questo passo de “L’anno della valanga”

 

«Giura: non scrivere mai patetiche elegie sul tuo paese che sarà deturpato. Giura: o un feroce silenzio (male) o la razionale opposizione politica: scegli, ma non l’elegia della memoria, che finisce col fare i comodi di chi comanda male, cioè mangia addosso al paese e fa in modo che il paese imputtanisca. Quanto poi a te in particolare lo sai bene: che devi vivere in un porto o presso la stazione, ovunque c’è la formicolante vita degli uomini che vivono.»

 

Il PS porge ai famigliari di Giovanni Orelli le più sentite condoglianze.

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