Invece di diminuire i premi, si aumentano le franchigie adattandole al costo della vita!

Invece di diminuire i premi, si aumentano le franchigie adattandole al costo della vita!
Rispondendo a una richiesta della maggioranza di destra in Parlamento, mercoledì il Consiglio federale ha posto in consultazione un progetto che prevede di aumentarle attraverso un adeguamento ai costi dei premi cassa malati, i quali continuano incessantemente, e in modo insopportabile per le economie domestiche, ad aumentare.

Una richiesta e un progetto a cui ci siamo opposti. L’aumento delle franchigie farà aumentare il peso dei costi sulle economie domestiche del ceto medio e medio-basso. 50 franchi di aumento ogni due-tre anni per tutti gli assicurati: oltre a chi ha un reddito basso, anche le famiglie della classe media che non ricevono nessun sussidio e che vedranno aumentare i costi. Coloro che hanno una franchigia bassa, di 300 franchi, hanno questo tipo di franchigia perché hanno delle malattie croniche o perché sono anziane. Un aumento che non possiamo accettare.

Questa non è affatto una buona soluzione né per ridurre i costi della salute né per cercare di frenare l’eccesso in materia di consumo delle prestazioni. Invece di aumentare ulteriormente i costi sanitari facendoli pesare sugli assicurati e le economie domestiche, la politica deve vigilare all’aumento dei costi e dei premi. Sabato scorso, all’Assemblea delle delegate e dei delegati del PSS, abbiamo chiaramente indicato come la concorrenza in ambito sanitario non migliora necessariamente la qualità delle prestazioni, ma faccia aumentare i costi.
Con questa decisione, voluta dai partiti di maggioranza in Parlamento, la destra attacca di nuovo, indebolendolo, il principio di solidarietà che è alla base de nostro sistema sanitario.

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