La concorrenza e le privatizzazioni fanno aumentare i costi della salute

Le delegate e i delegati del PS Svizzero, riuniti in Assemblea oggi a Friborgo, hanno adottato un documento di posizione in ambito di politica sanitaria. Esigono un maggiore controllo democratico e un minore accanimento nell’ottenimento di profitti nel settore al fine di frenare l’aumento dei costi della salute. Le delegate e i delegati del PS hanno inoltre affidato alla Direzione del Partito il mandato di elaborare un’iniziativa volta a limitare al 10% il peso dei premi cassa malati sul reddito delle economie domestiche. Uno strumento che permetterebbe di contrastare l’incessante e sempre meno sopportabile aumento dei costi della salute.

La vicepresidente del PS Svizzero, Barbara Gysi, ha esposto il principale problema relativo alla salute pubblica in modo chiaro: «la concorrenza e le privatizzazioni, oltre all’aumento dei prezzi, compromettono anche la qualità delle prestazioni, accentuano la selezione dei pazienti e fanno aumentare la pressione esercitata sul personale così come sulle condizioni di lavoro». Il PS ha presentato il rimedio contro l’aumento dei costi della salute col documento di posizione, adottato in seguito a un intenso dibattito.

Sono necessarie anche delle soluzioni a corto termine. Le delegate e i delegati del PSS hanno perciò deciso di sostenere l’iniziativa “Per un Parlamento indipendente dalle casse malati”, relativo all’incompatibilità di un mandato parlamentare con un incarico in seno alle casse malati. Delegate e delegati che hanno anche affidato  alla Direzione il mandato di elaborare un’iniziativa volta a limitare al 10% il peso dei premi cassa malati sul reddito delle economie domestiche.
Il Consigliere federale Alain Berset non ha esitato a porre la questione: «La salute deve dipendere dal portafoglio? Ovviamente no. Dobbiamo perciò garantire l’accesso a un sistema sanitario di qualità a dei prezzi accessibili. È nostro dovere impedire, assolutamente, una medicina a due velocità». L’essere umano deve rimanere al centro di una politica progressista. Questo vale anche per la Previdenza vecchiaia 2020: «La riforma della Previdenza per la vecchiaia 2020 è la risposta ai bisogni della popolazione».

«È imperativo che il PS vinca le votazioni del 24 settembre», ha ricordato il Presidente del PSS Christian Levrat. «La riforma delle rendite è decisiva. Non per il Partito, ma per l’insieme della società, la sua coesione e per l’equilibrio del Paese». I partiti contrari alla riforma, condotti dal PLR, si comportano come pachidermi che schiacciano e distruggono tutto là dove passano. «Possiamo scegliere tra la Previdenza vecchiaia 2020, da cui trarranno beneficio i redditi bassi, le donne e che stabilizza le rendite, e il progetto del PLR di aumentare l’età di pensionamento per tutte e tutti».

Le delegate e i delegati hanno inoltre deciso di sostenere il messaggio del Consiglio federale sull’iniziativa “Per la sicurezza alimentare” – senza particolare entusiasmo, ma in assenza di opinioni decisamente contrarie – raccomandando il Sì al voto.

 

 

 

 

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