La strada del rigore e della razionalità nel turismo deve finalmente essere percorsa da tutti!

Comunicato stampa del Gruppo parlamentare PS

Già nella seduta parlamentare del 9 maggio 2006 il Gruppo socialista aveva espresso viva preoccupazione per il turismo ticinese presentando un rapporto di minoranza sul credito quadro per il turismo. Inoltre mentre il gruppo PPD e PLRT non avanzavano critiche probabilmente a causa dei loro importanti legami politici con gli operatori turistici l’intervento del gruppo PS iniziava sottolineando la preoccupazione per la conduzione della direttrice del Dipartimento finanze economia on. Masoni non solamente nel settore delle contribuzioni ma anche in quello del turismo.

Nemmeno due anni dopo la discussione del credito quadro e dopo che già c’è stato il caso Stinca/ETT e il caso Fiscogate/crisi nella Divisione delle contribuzioni il rapporto del 13.2.2008 della Commissione amministrativa sulle modalità di sussidio dei progetti delle stazioni invernali di Bosco Gurin e Carì conferma le preoccupazioni da tempo espresse dal gruppo PS evidenziando le forti carenze gestionali della Divisione economia (in particolare di quando il DFE era diretto dall’on. Masoni) ma anche gli errori dell’Ufficio lavori sussidiati e appalti (appartenente al Dipartimento del territorio diretto dall’on. Borradori) e segnalando un utilizzo che talora sarebbe scorretto dei sussidi cantonali da parte degli operatori turistici. Il rapporto 13.2.2008 rileva i seguenti problemi:

– non conformità nell’applicazione della legge sulle commesse pubbliche;

– carenze nella documentazione dei promotori turistici;

– cambiamenti dei progetti turistici dopo la concessione dei sussidi che lasciano per il futuro pesanti ipoteche materiali e non solo formali;

– carenze nei controlli amministrativi delle spese effettuate;

– violazione delle competenze legali del Gran Consiglio;

– inadeguatezza delle risorse umane attribuite alla Sezione della promozione economica.

Per il Gruppo socialista che si riserva una presa di posizione di dettaglio dopo aver ricevuto ed esaminato il rapporto completo della Commissione d´inchiesta amministrativa questo ennesimo "caso" deve essere l´occasione per porre rimedio alle disfunzioni in atto con un’azione incisiva che comprenda provvedimenti amministrativi e legislativi. Nel caso concreto si tratta di essere estremamente rigorosi: qualora fosse confermato che i sussidi erogati dal Cantone sono stati utilizzati per scopi diversi da quelli previsti o fosse confermato che sono stati versati dal Cantone importi superiori alle spese sussidiate bisognerà non solamente procedere al recupero di tutto il danaro pubblico ma anche chiarire tutte le responsabilità personali dei promotori turistici che hanno approfittato della situazione per tenere soldi pubblici non dovuti indipendentemente dal fatto che ciò sia stato fatto o non fatto per scopo di lucro personale.

Ribadiamo inoltre la richiesta di un riesame approfondito e completo della questione impianti di risalita già espressa dal Gruppo PS il 16 maggio 2007 e volta

– chiarire tutti gli aspetti finanziari;

– adottare una pianificazione vincolante degli impianti turistici;

– preparare una politica di ridimensionamento progressivo degli impianti invernali;

– mettere uno stop agli investimenti esagerati preannunciati nel messaggio 5917 del 28.3.2007;

– esigere una gestione unica e razionale delle società turistiche risanate

Richiamiamo pure le importanti richieste già formulate dal Gruppo socialista nella discussione sul credito quadro per il turismo (9.5.2006) sul risanamento di Cardada (18.9.2007) nonché sugli aiuti per Bosco Gurin e Carì (24.10.2007):

conoscere i termini economici reali dell´impatto del turismo sull’economia cantonale attraverso uno studio che rilevi secondo criteri scientifici le ricadute generate dal turismo in Ticino (PIL e posti di lavoro creati) nonché i risultati ottenuti dalla promozione e dal marketing;

elaborare un piano cantonale degli investimenti maggiori nel settore turistico che sia fondato su studi scientifici;

ristrutturare gli enti del turismo in modo che il loro funzionamento diventi più efficace e razionale.

Solamente seguendo una strada di rigore e razionalità sarà possibile per il Canton Ticino mantenere una politica di sussidi che rimane indispensabile sia per il buon funzionamento del settore del turismo sia per il promovimento dello sviluppo economico nelle regioni periferiche: ambiti economici che il PS ritiene fondamentali per la coesione territoriale del Cantone.

Per informazioni:

Raoul Ghisletta – capogruppo PS tel. 076 378 42 78

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