Lettera aperta a Chiara Simoneschi-Cortesi

Gentile presidente del Consiglio nazionale

ieri il Consiglio nazionale ha espresso 90 voti a favore e 90 contrari sulla proposta di restituzione parziale dei bonus eccessivi versati ai top manager di Ubs negli ultimi cinque anni. Determinante è stato quindi il suo voto andato al fronte della destra e grazie al quale la proposta è stata bocciata.

Oggi lo stesso oggetto è giunto sui banchi del Consiglio degli Stati usualmente Camera più conservatrice del Nazionale e per una curiosa coincidenza anche qui si è assistito ad un voto di parità: 17 voti a favore e 17 voti contrari. Stavolta è stato quindi il voto del presidente della Camera alta a far pendere l’ago della bilancia che a differenza del Nazionale è andato a favore della proposta.

Gentile presidente il Ticino aperto e progressista che non di rado l´ha apprezzata nelle sue posizioni non ha potuto non osservare che senza il suo voto contrario la proposta sarebbe passata. Dato che la stessa tornerà sui banchi della Camera che lei dirige la invitiamo a ripensare alla sua posizione su questa richiesta e sull’intrinseca domanda di giustizia ed onestà che l´accompagna.

Chiedere la riversione di eccessive remunerazioni indebitamente percepite da chi dirigeva una banca che oggi viene sostenuta dalla Confederazione a suon di miliardi ci pare il minimo che si possa pretendere tanto che alcuni dirigenti hanno già spontaneamente provveduto in tal senso cogliendo l´enormità della contraddizione.

Crediamo sia quanto la maggioranza del popolo svizzero si aspetti dai propri rappresentanti politici e certamente quanto si aspetta la parte progressista dei ticinesi.

Cordialmente.

Per il

PARTITO SOCIALISTA

Sezione ticinese del PSS

Il presidente: Manuele Bertoli

9.12.2008

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