Una migliore trasparenza rinforza la democrazia diretta

Il Consiglio federale ha respinto l’iniziativa sulla trasparenza, senza controprogetto. Secondo il Comitato d’iniziativa si tratta di una decisione incomprensibile, in netto contrasto con la necessità d’indipendenza della politica. L’opacità nel finanziamento dei partiti pone un serio problema per la democrazia diretta svizzera.

La Svizzera è l’unico paese d’Europa che non ha delle norme in materia di trasparenza nel finanziamento dei partiti politici. Questa situazione solleva periodicamente le critiche del Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) e dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). Nessun altro paese in Europa offre alla propria cittadinanza di esprimersi attraverso le votazioni e le elezioni con la stessa frequenza con cui può farlo in Svizzera. Siamo tutte e tutti orgogliosi di questo diritto, tuttavia il sistema dev’essere aperto e trasparente. La popolazione ha il diritto di sapere quali siano le entità che finanziano i partiti o i comitati di campagna per le votazioni. Secondo la Consigliera nazionale Nadine Masshardt, Consigliera nazionale socialista (BE), «una migliore trasparenza consolida la democrazia diretta, sostiene il processo di formazione dell’opinione e rinforza la fiducia nella politica».

L’iniziativa chiede che le finanze dei partiti sia resa pubblica così come tutte le donazioni superiori a 10’000 franchi. Rosmarie Quadranti, Consigliera nazionale (PBD/ZH) afferma che «l’iniziativa cerca semplicemente di colmare un vuoto che non può essere accettato in una democrazia diretta: oggi l’elettorato non può sapere l’origine delle importanti donazioni in una campagna di votazione e quindi anche gli eventuali legami d’interesse di alcune candidature, aziende o dei privati cittadini. Non è nemmeno dato a sapere quale sia il totale degli importi relativi a una votazione o alle elezioni.»

Lisa Mazzone, Consigliera nazionale dei Verdi (GE), aggiunge: «la trasparenza rende la politica più credibile. Più sondaggi tendono a mostrare come la popolazione voglia che ci sia più trasparenza». È pertanto incomprensibile che il Consiglio federale abbia deciso di lasciare che l’opacità caratterizzi i legami d’interesse dei partiti e dei comitati attivi nelle votazioni.

 

Beitrag teilen:

Facebook
Twitter
LinkedIn
Animation laden...Animation laden...Animation laden...

Newsfeed