Minori introiti nel settore dei trasporti pubblici. La Confederazione deve trovare soluzioni

Il nostro Consigliere nazionale è stato relatore della mozione “Minori introiti nel settore dei trasporti pubblici. La Confederazione deve trovare soluzioni”, presentata dalla commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni. Ecco il suo intervento tenuto durante la sessione straordinaria, che ha approvato la mozione. 

La crisi sanitaria del Covid-19, come quasi tutti settori dell’economia ha colpito anche i trasporti pubblici, con la differenza che su richiesta dei committenti, Confederazione e cantoni, le aziende di trasporto pubblico hanno, giustamente, continuato a mantenere un’ampia offerta di base per garantire alla popolazione essenziali servizi di mobilita? pubblica. Nel contempo, il Consiglio federale, nell’ambito delle misure di contenimento Covid-19, ha raccomandato alla popolazione di evitare per quanto possibile spostamenti con i trasporti pubblici.

A fronte della conseguente forte diminuzione dell’utenza, le aziende hanno progressivamente ridotto, laddove possibile, il servizio. Ma l’offerta e? rimasta al minimo ad una cadenza oraria e con orari di inizio e di fine servizio come in tempi normali. Inoltre, in taluni casi, laddove le linee servono ospedali, esse sono state potenziate per facilitare il rispetto della distanza sociale. Di conseguenza, i costi complessivi d’esercizio per le aziende sono rimasti praticamente invariati. Ma, come detto, le aziende hanno subito un’importante perdita di utenti, quantificata attorno all’80–90 per cento rispetto al normale. Per le aziende di trasporto pubblico si e? cosi? creata una grande discrepanza tra le entrate e i costi d’esercizio che hanno portato ad ingenti perdite finanziarie nell’ordine di centinaia di milioni di franchi.

Bisogna considerare che la gran parte dei collaboratori delle aziende di trasporto pubblico sono indispensabili per lo svolgimento del servizio di base e per adempiere agli obblighi di trasporto di legge che si estendono su quasi venti ore al giorno. Lo strumento dell’indennita? per lavoro ridotto non risolve il problema. Molte aziende di trasporto, nonostante grandi sforzi per mantenere bassi i costi, non riusciranno ad evitare importanti perdite finanziarie che non potranno sopportare autonomamente.

Dobbiamo evitare che le perdite non si ripercuotano in futuro in tagli all’offerta. Inoltre il trasporto pubblico dovra? a medio termine implementare misure di “social distancing” che richiederanno risorse aggiuntive. Le aziende di trasporto pubblico sono di regola di proprieta? della Confederazione, dei cantoni e dei comuni. Per evitare eccessivi indebitamenti dobbiamo trovare una soluzione nella forma di un sostegno finanziario. La Confederazione e? parte in causa in questa perdita di entrate, poiche? da un lato ha chiesto il mantenimento del servizio di base ma nel contempo ha invitato la popolazione ad evitarne l’uso.

La mozione chiede concretamente che il Consiglio federale analizzi le conseguenze derivanti dalla crisi su liquidita?, lavoro ridotto, perdite di guadagno e sviluppi misure di finanziamento per i settori traffico viaggiatori, merci e infrastrutture. Si chiede una soluzione che preveda la partecipazione delle imprese di trasporto, attingendo in parte alle riserve dei cantoni e della Confederazione nella copertura delle perdite.

La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni ha deciso, con 16 voti contro 8, di proporre la mozione al Consiglio nazionale e vi invita ad accoglierla.

 

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