Mozione – ‘Tenere conto dei bisogni familiari giova alle aziende”

Il Consiglio Federale considera il miglioramento della conciliabilità tra vita professionale e vita familiare come una priorità politica. Per questa ragione da diversi anni i servizi della Confederazione sono impegnati nella promozione di progetti rivolti alle Piccole Medie Imprese (PMI) che possano favorire delle condizioni di lavoro adeguate ai bisogni delle famiglie.
Oltre alle organizzazioni sindacali e femminili anche economiesuisse ancora recentemente ha ricordato che occorre facilitare il reinserimento delle donne sul mercato del lavoro.
Come sottolineato dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) in Svizzera più di un milione di dipendenti si destreggia ogni giorno tra vita professionale e familiare. Per rispondere all’esigenza della conciliazione evidenziandone l’effetto positivo economico per le aziende la SECO ha realizzato l’opuscolo "Manuale per le PMI: lavoro e famiglia". Questa pubblicazione presenta una serie di misure concrete per creare un ambiente di lavoro adatto alle famiglie tenendo conto degli imperativi di gestione aziendale. Essa contiene inoltre le testimonianze di imprenditori che hanno già messo in pratica le raccomandazioni della SECO.
La Confederazione ha pure promosso una piattaforma informativa «Conciliabilità tra lavoro e famiglia» aggiornata regolarmente che offre una panoramica delle politiche cantonali e comunali in materia di conciliabilità tra lavoro e famiglia (per non ripetere forse si potrebbe mettere: conciliabilità tra la professione e i compiti familiari).

In Ticino la commissione cantonale consultiva del Consiglio di Stato per le pari opportunità tra i sessi ha realizzato un interessante opuscolo ‘Genitori ai lavoro – le aziende rispondono” con l’obiettivo di sensibilizzare le PMI ticinesi. Sempre in questo ambito la Società degli impiegati di commercio promuove un premio regionale per le aziende ticinesi che si distinguono nella promozione delle pari opportu¬nità (Prix égalité) e ha organizzato l’esposizione "io non lascio il tempo che trovo" per la promozione del lavoro a tempo parziale per gli uomini.
Per una politica incisiva ed efficace per la promozione delle pari opportunità e della conciliazione lavoro e famiglia è però necessario dotarsi di una strategia complessiva e l’assunzione da parte del Consiglio di Stato di questo tema come priorità politica.
Le interessanti e lodevoli iniziative portate avanti in Ticino devono essere inserite all’interno di una strategia di sensibilizzazione e promozione di progetti rivolti alle Piccole Medie Imprese (PMI) che possa favorire delle condizioni di lavoro adeguate ai bisogni delle famiglie. In questo contesto andrebbe anche valorizzato e promosso quanto già fatto dalle aziende (best practices) così come gli aiuti finanziari che la Confederazione mette a disposizione per quelle realtà che vogliono impegnarsi concretamente su questo tema.

Con la presente mozione chiediamo al Consiglio di Stato
• l’adozione di un programma cantonale di sensibilizzazione sostegno e consulenza alle Piccole Medie Imprese per l’implementazione di misure interne per la conciliabilità lavoro e famiglia come già previsto dalla Confederazione e da diversi Cantoni;

• di inserire nella nuova legge per l’innovazione economica degli incentivi oltre che per le aziende che si assumono una responsabilità sociale nei confronti del territorio anche per quelle realtà aziendali che si impegnano per la parità salariale e per favorire la conciliabilità lavoro e famiglia così come espresso dal PS durante la consultazione sulla nuova Legge.

Pelin Kandemir Bordoli
Ivan Cozzaglio – Milena Garobbio – Raffaella Martinelli Peter – Mara Rossi

Bellinzona 5 febbraio 2015

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