Presunto abuso edilizio a Caprino sul Lago di Lugano: cos’è successo? Quali altri casi analoghi?

Il Gruppo socialista in Gran Consiglio ha inoltrato un’interrogazione riguardo a un presunto abuso edilizio a Caprino, di cui ha reso conto la trasmissione della RSI Falò e che mette in luce, oltre all’abuso edilizio, il problema dell’appropriazione  di terreni appartenenti al demanio – quindi alla collettività – per privatizzare indebitamente gli accessi al lago. Le rive dei laghi appartengono a tutte e a tutti, così come gli accessi alle stesse. Di seguito il testo dell’interrogazione: 

Il 12 settembre 2019 la trasmissione RSI Falò ha denunciato un presunto abuso edilizio avvenuto a Caprino nell’edificazione di una parcella a lago e sulla relativa spiaggia. Tra gli intervistati figura un funzionario cantonale.

Chiediamo pertanto al Consiglio di Stato:

  1. A) Come ricostruisce la vicenda oggetto del servizio di Falò?
  2. Cosa non ha funzionato nei controlli e nelle procedure cantonale e comunale?
  3. La Polizia lacuale o altri organi hanno segnalato il caso?
  4. Quanti casi/problemi analoghi su parcelle a lago vi sono stati negli ultimi 3 anni e in quali Comuni?
  5. Quali insegnamenti si possono trarre per migliorare leggi, regolamenti o procedure amministrative per prevenire i problemi?
  1. A) In generale quante notifiche edilizie senza pubblicazione ci sono state negli 3 ultimi anni e in che Comuni?
  2. B) Quali verifiche sono state fatte dal Cantone sulla loro pertinenza?
  3. C) Quanti casi problematici sono stati rilevati e in quali Comuni? Con quali conseguenze?
  4. Quali insegnamenti si possono trarre per migliorare leggi, regolamenti o procedure amministrative per prevenire i problemi?

 

Con distinti saluti

(p. gruppo PS)

Raoul Ghisletta e Simona Buri,

Nicola Corti, Carlo Lepori, Fabrizio Sirica, Laura Riget, Ivo Durisch, Henrik Bang, Anna Biscossa, Tatiana Lurati

 

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