Un chiaro No al licenziamento delle addette alle pulizie di Losone

Il PS disapprova con decisione il licenziamento delle addette alle pulizie del Municipio di Losone e ribadisce l’opposizione alla privatizzazione di servizi essenziali per gli Enti pubblici come quello della pulizia. Una decisione e un comportamento che non possono essere accettati: il Municipio di Losone non ha dato ascolto alle dipendenti né fornito delle risposte alle richieste della Commissione del personale e dei sindacati mostrando lo stesso disprezzo alla petizione firmata da 1’300 cittadini che si sono espressi contro questa decisione.

Il Partito Socialista esprime la sua più viva disapprovazione riguardo al licenziamento delle addette alle pulizie del Comune di Losone e ribadisce l’opposizione alla privatizzazione di servizi pubblici e di parti sempre più importanti degli Enti pubblici. Il Municipio di Losone ha infatti confermato di non volere rivedere la decisione di attribuire i servizi di pulizia a una ditta privata. Una decisione che comporta la perdita di un servizio essenziale dell’Ente pubblico e che implica un’importante perdita di salario così come il peggioramento delle condizioni di lavoro del personale addetto alle pulizie che, oltre alle quattro addette, comprende anche il personale ausiliario non nominato che sarà ugualmente confrontato a grandi difficoltà.

Il PS denuncia il fatto che il Municipio di Losone non abbia dato il benché minimo ascolto né alle addette alle pulizie né alle richieste della Commissione del personale e dei sindacati, trattando con lo stesso disprezzo i 1’300 cittadini che con una petizione si sono espressi contro questa decisione e a cui vanno date risposte e spiegazioni.

Le addette alle pulizie – domiciliate a Losone, con famiglie e figli in formazione – saranno costrette a subire una situazione che non può essere accettata senza che abbiano potuto esprimersi. Oltre all’importante perdita di salario, le addette lavorano a tempo parziale e hanno il ragionevole timore che il futuro impiego nella ditta di pulizia che vincerà la gara d’appalto le obbligherà a un tasso di lavoro al 100% con un impiego altrove nel Cantone: una condizione che non potranno sostenere a causa della loro condizione famigliare.

Il Municipio ha inoltre evocato alla Commissione del personale una presunta e poco chiara compensazione per le perdite di salario delle addette su un periodo di tempo limitato che non può essere comparato a un piano sociale poiché non c’è stata nessuna consultazione con le parti interessate e non se ne conoscono i contenuti.

La decisione e il comportamento del Municipio di Losone non possono essere accettati. Gli Enti pubblici, come il Municipio di Losone, hanno il dovere dell’esemplarità nei rapporti con i dipendenti e devono garantire il servizio di pulizia dei propri stabili invece di smantellarlo, privatizzarlo e attribuirlo a delle ditte private, con la conseguente perdita del servizio, della sua qualità e il peggioramento delle condizioni del lavoro di pulizia, tanto essenziale quanto già di per sé fragile dal punto di vista salariale.

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