Un proficuo incontro tra Gruppo e Direzione

Ieri sera, giovedì 26 ottobre, il Gruppo PS in Gran Consiglio e la Direzione del Partito si sono incontrati, come annunciato, al fine di discutere dei lavori del Gruppo in Gran Consiglio e nelle Commissioni, per nominare il rappresentante del PS in seno alla Commissione parlamentare d’inchiesta che farà luce sullo scandalo Argo e per appianare l’insieme delle questioni relative alla risoluzione adottata dal Comitato cantonale lo scorso 18 ottobre, riguardo al pacchetto “Riforma fiscale e sociale”, presentato dal Consiglio di Stato con il suo messaggio dello scorso 15 settembre.

CPI: Carlo Lepori all’unanimità
Il Gruppo e la Direzione hanno deciso, all’unanimità, di proporre Carlo Lepori quale membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso ‘Argo 1’, la cui istituzione sarà decisa il 6 novembre. Carlo Lepori, già Presidente del Partito, è una persona particolarmente indicata per questo incarico viste le sue capacità, la sua serietà e le sue competenze. Poiché il suo nome è stato più volte evocato dalla stampa, Jacques Ducry ha tenuto a precisare che non sarebbe stato disponibile al fine di evitare qualsiasi forma di conflitto d’interesse o eventuali polemiche visto che, quando ‘Argo 1’ è stata incaricata, la sua compagna era Consigliera di Stato.

La “riforma fiscale e sociale” e la risoluzione adottata dal Comitato
Gruppo PS e Direzione hanno anche affrontato la risoluzione della Direzione sulla “Riforma fiscale e sociale” adottata dal Comitato cantonale lo scorso 18 ottobre, in relazione ai lavori del Gruppo in Gran Consiglio e in particolare in seno alla Commissione tributaria che, lo ricordiamo, si riunisce oggi. La risoluzione è stata confermata così com’è stata adottata dal Comitato cantonale. In particolare, Gruppo e Direzione hanno concordato la sua applicazione e l’interpretazione funzionale ai lavori della stessa.

Relativamente al secondo punto della risoluzione, il Gruppo e i Deputati PS in Gran Consiglio chiederanno lo spacchettamento della riforma, ovvero la rinuncia alla clausola ghigliottina che lega a doppio filo le due riforme, quella fiscale e quella sociale. Questo per il rispetto dell’unità della materia e per permettere la corretta valutazione della riforma secondo i due aspetti: quello fiscale e quello sociale.

Per quanto riguarda il primo punto della risoluzione, relativo al congelamento del pacchetto: la risoluzione si applica in particolare alla riforma fiscale. In effetti, le riforma fiscale e le misure relative ad esempio alle holding dipendono dalla riforma fiscale federale “Progetto fiscale 17”, la quale non è ancora giunta alle Camere federali. Per quanto riguarda l’eventuale adesione a un referendum, occorre evidenziare come la risoluzione adottata lo scorso 18 ottobre abbia già reso esplicito che questa decisione spetterà al Comitato cantonale, così come specificato dallo Statuto del Partito. Una decisione che potrà essere formalizzata quando il Gran Consiglio deciderà riguardo alla “Riforma fiscale e sociale”. In questo senso, Gruppo e Direzione hanno valutato che sarà utile che la “Riforma fiscale e sociale” nella sua forma finale, così come la decisione all’eventuale adesione, o meno, a un referendum, potrà essere presa da una Conferenza cantonale, indetta per adottare una decisione del Partito espressa da una base ancora più allargata rispetto al Comitato cantonale.

Referendum interno lanciato da Raoul Ghisletta
In funzione di quanto descritto, il membro del Gruppo PS al Gran Consiglio Raoul Ghisletta – il quale ha annunciato domenica 22 ottobre il lancio di un referendum contro la decisione del Comitato cantonale – ha reso partecipe il Gruppo PS e la Direzione della sua intenzione di riservarsi una riflessione riguardo al referendum annunciato. La decisione sarà perciò comunicata quando Raoul Ghisletta la formalizzerà.

 

Beitrag teilen:

Facebook
Twitter
LinkedIn
Animation laden...Animation laden...Animation laden...

Newsfeed