La maggioranza del Governo in campagna per la Riforma III: regali fiscali alle grandi imprese e false promesse ai Ticinesi

Il Partito Socialista constata che la maggioranza del Consiglio di Stato dimentica i Ticinesi in difficoltà, in particolare le persone sole. Ieri Christian Vitta, Norman Gobbi e Paolo Beltraminelli si sono apertamente schierati in favore della Riforma III dell’imposizione delle imprese: una riforma che eroderà ulteriormente le finanze pubbliche imponendo ancora più sacrifici al ceto medio e alle fasce più deboli della popolazione. Le conseguenze di questa riforma così come i tagli decisi con la ‘manovra di rientro’ aggraveranno le loro condizioni di vita. È quindi fondamentale che il fronte dei 4 NO vinca il prossimo 12 febbraio.

La Riforma III farà perdere alla Confederazione, ai Cantoni, alle Città e ai Comuni almeno 2,7 miliardi di franchi. Gli eletti all’esecutivo di più città svizzere hanno presentato le perdite che la Riforma III provocherà sulle risorse delle città. Zurigo perderà 300 milioni, Ginevra 50, Berna 30 milioni di franchi. Le conseguenzee saranno dei drastici tagli alle prestazioni e l’aumento delle imposte poiché anche i più severi programmi di risparmio non riusciranno ad assorbire le perdite. La Riforma III dell’imposizione delle imprese provocherà una riduzione delle entrate: risulta perciò inspiegabile che la maggioranza del Consiglio di Stato faccia campagna attiva a suo favore, quando in Ticino si deve ancora votare sulle conseguenze per la popolazione del recente pacchetto finanziario cantonale a seguito dei 4 referendum promossi e sostenuti dal PS “Stop ai tagli!”.

Le proposte del Governo in ambito sociale quale contropartita alla defiscalizzazione e ai regali concessi dalla Riforma III sono in realtà una trappola. Dopo anni in cui la popolazione ha subito continui tagli alle prestazioni sociali, la maggioranza del Governo propone una modalità d’intervento scoordinata, sulla base di un importo per cui non c’è ancora nessuna garanzia e che dimentica completamente le persone sole. E questo mentre indebolisce la Legge sull’armonizzazione e il coordinamento delle prestazioni sociali (Laps).

Alle incoerenze manifeste della maggioranza governativa il Partito Socialista risponde ribadendo un messaggio coerente e chiaro: la Riforma III dell’imposizione delle imprese fa regali alle grandi aziende e ai suoi azionisti a spese del ceto medio che dovrà pagare la fattura. Va rifiutata così come la riduzione delle prestazioni sociali, il peggioramento dell’assistenza e cura a domicilio e l’indebolimento della giustizia. Il PS invita perciò la popolazione ad aderire alla campagna “Stop ai tagli!” e votare 4 volte NO il prossimo 12 febbraio.

Beitrag teilen:

Facebook
Twitter
LinkedIn
Animation laden...Animation laden...Animation laden...

Newsfeed