Sviluppo della medicina di famiglia e di prossimità: presentata un’interrogazione parlamentare

Presentata un’interrogazione che chiede al Governo di rispondere alle esigenze poste dallo sviluppo della medicina di famiglia e di prossimità, necessaria anche in Ticino per garantire delle cure di base alla popolazione.

La medicina di famiglia è un elemento fondamentale della sanità, per la salute della popolazione e contribuisce a limitarne i costi. Il ruolo della medicina di famiglia assume inoltre un ruolo sempre più importante, proporzionale all’invecchiamento della popolazione e all’aumento della speranza di vita.

Il 18 maggio 2014 il popolo svizzero ha ribadito come questo settore della medicina sia fondamentale per la popolazione votando “Sì alla medicina di famiglia”, un articolo costituzionale che lo rinforza.

Questa necessità è stata confermata anche con le recenti votazioni riguardo alla pianificazione ospedaliera, con il popolo che ha bocciato col 54,6% dei voti la modifica della LEOC e il buonissimo risultato registrato dall’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali”, che nelle Tre Valli ha ottenuto la maggioranza dei voti.

La tabella della Fondazione per la promozione della formazione in Medicina di Famiglia, aggiornata a febbraio 2016, mostra purtroppo che il Ticino, in questo ambito, risulta essere il fanalino di coda.
Oltre a delle spiegazioni riguardo alla situazione attuale in questo ambito, l’interrogazione chiede quindi al Consiglio di Stato di spiegare come intenda migliorare la situazione e quali misure concrete intenda adottare.

 

-Firmatari: Gina La Mantia, Ivo Durisch, Carlo Lepori, Henrik Bang, Milena Garobbio, Gianrico Corti, Pelin Kandemir Bordoli, Daniela Pugno Ghirlanda.

 

Interrogazione: “Quali strategie per applicare l’articolo costituzionale 117a sulle cure mediche di base?”

Beitrag teilen:

Facebook
Twitter
LinkedIn
Animation laden...Animation laden...Animation laden...

Newsfeed