Un referendum per mantenere l’attuale stato di privilegi: siamo al paradosso!

L’MPS ha promosso un referendum contro l’applicazione della nostra iniziativa popolare “Basta privilegi ai Consiglieri di Stato”, approvata in parlamento da tutti i partiti (compresi i partiti di sinistra, i Verdi e il Partito Comunista) e salutata come un importante passo avanti in questo tema bloccato da decenni.

Per cercare adesioni, MPS cerca di convincere i suoi elettori che “mentre tutti soffrono per il COVID, la politica pensa ad aumentarsi i salari”. Questo è assolutamente falso! Ecco come stanno le cose:

Nessun aumento netto di salario
A differenza di ciò che afferma l’MPS, sia gli attuali che i futuri Consiglieri di Stato non riceveranno neanche un franco di aumento al loro salario netto. In altre parole, quel che un ministro porta e porterà a casa sarà lo stesso salario sia ora che in futuro.

La fine di un trattamento privilegiato
Con l’accettazione di questa modifica i Consiglieri di stato avranno lo stesso trattamento di tutta l’Amministrazione cantonale, senza percorsi privilegiati. Saranno assoggettati all’Istituto di previdenza del Canton Ticino (da cui deriva l’aumento del salario lordo che è una mera operazione contabile), mentre non esisteranno più vitalizi e privilegi ingiustificati. Godranno cioè dello stesso trattamento oggi riservato alle persone attive nell’Amministrazione cantonale, né più, né meno.

Certo riceveranno un buon salario (comunque pari a 6.5 volte il salario minimo garantito nell’impiego pubblico) e potranno beneficiare di una buona uscita a fine mandato (di poco superiore a quella già oggi in vigore per gli alti funzionari pubblici). Insomma, i futuri Consiglieri di Stato passeranno, grazie alla nostra iniziativa, da un trattamento privilegiato ad uno statuto analogo a quello dei dipendenti dello Stato.

Un risparmio enorme per il contribuente
Con questa riforma, passando cioè dal sistema di vitalizio a quello regolamentato e trasparente, su ogni Consigliere di Stato il Ticino potrà risparmiare almeno 1.5 milioni. Fare stime più precise risulta molto difficile perché ogni singolo caso è diverso e dipende da molti fattori: a che età si è diventati Consiglieri di Stato? Per quanti anni? Che salario si percepisce una volta finito il mandato?

Un atteggiamento distruttivo e anti-istituzionale
Il referendum del MPS traccia un solco tra chi, come noi, ha un atteggiamento di rispetto e intende rafforzare il ruolo delle istituzioni e chi invece intende attaccarle, a prescindere.

Noi vogliamo riformare, passo dopo passo, il nostro sistema politico e renderlo maggiormente trasparente e giusto. Questa iniziativa è un buon esempio: c’era una inaccettabile situazione di privilegio, abbiamo usato lo strumento popolare della raccolta firme e all’interno delle istituzioni abbiamo lavorato ad un compromesso con tutte le forze partitiche per arrivare a una soluzione che migliora la situazione. Un lavoro che parte dalla piazza per terminare con un risultato nelle istituzioni.

Firmereste per i vitalizi?
Siamo al paradosso: MPS raccoglie firme per tornare al sistema di privilegio che era in vigore fino ad ora. Già, perché il risultato di questo eventuale referendum non sarà un miglioramento della situazione, ma il ritorno al vecchio regime!

Grazie per chiarire, a chi avesse dei comprensibili dubbi leggendo il titolo fuorviante del referendum del MPS, come sta realmente la situazione

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